“Esprimo gratitudine e riconoscenza al Capo dello Stato Sergio Mattarella per le ferme parole rivolte all’Europa – ha dichiarato Giovanni Arretini, Presidente della Confederdia (Confederazione Italiana dei Dirigenti, Quadri ed Impiegati dell’Agricoltura).
“L’emergenza in cui ci troviamo, oltre al bisogno immediato di predisporre tutte le strategie mediche opportune per rallentare e porre fine all’epidemia, ci obbliga a riflettere fin d’ora sul dopo.
“Andranno ripensate le politiche comunitarie, andranno effettuati interventi strutturali sul nostro modo di vivere, sulla complessità della nostra vita di relazione. Andranno messe in campo risorse straordinarie, perché non è più il caso di ragionare soltanto con i numeri, ma credo sia venuto il momento di mettere i cittadini al centro della nostra politica.
“E bene ha fatto il nostro Presidente Mattarella – continua Arretini – ad augurarsi «che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa».
“I nostri lavoratori, e penso in particolare ai tantissimi dirigenti, quadri ed impiegati delle aziende agricole, che in questi giorni si prodigano per portare sulle tavole degli italiani beni di prima necessità – ha concluso Arretini –, hanno il diritto di vedere riconosciuto il frutto del loro lavoro. Le persone, i lavoratori, devono sentirsi cittadini al centro di un’Europa dei diritti e della dignità”.